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KÜS partecipa a un leggendario evento

di sport motoristici classici


05 Marzo 2025

Dopo una gara molto emozionante, sono arrivati terzi tra i team tedeschi: Peter Schuler, amministratore delegato di KÜS, e il suo copilota Yannic Wilkin si sono piazzati al 74° posto su 225 team partecipanti provenienti da 25 paesi al Rally Storico di Montecarlo 2025.
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    KÜS

Il rally, che si è svolto nell'arco di sette giorni, è iniziato con il cosiddetto “Sternfahrt”. Nei primi due giorni, ha portato tutti i partecipanti al Champ de Mars a Valence, in Francia. Le partenze sono state effettuate in Germania (Bad Homburg v. d. H.), Monaco (Monte-Carlo), Francia (Reims) e Italia (Torino). A Valence, poi, tutte le squadre si sono incontrate per la prima volta. Hanno poi affrontato le 17 prove speciali in cinque giorni e cinque tappe.

Condizioni a volte estreme e percorsi impegnativi

E hanno letteralmente richiesto il massimo ai partecipanti: quattro prove speciali al giorno nei dintorni di Valence, lunghe fino a 40 chilometri, hanno richiesto la massima concentrazione e abilità di guida. A ciò si è aggiunto il classico clima invernale con temperature gelide, neve e strade scivolose. La scelta intelligente degli pneumatici si è quindi rivelata fondamentale fin dall'inizio.

Le strette strade di montagna e le condizioni invernali del percorso rendono le prove speciali una sfida speciale.

Il percorso attraversava le regioni francesi dell'Isère, della Drôme, delle Hautes-Alpes e dell'Ardèche, aree che, con le loro strade tortuose e a volte mutevoli, sono tra le più impegnative del rally. Qui era richiesta la massima precisione di guida per superare le sfide delle prove speciali.

Il gran finale e la notte dei lunghi coltelli

L'ultimo giorno di rally prevedeva le ultime cinque prove speciali in programma, con le prime tre prove speciali di questa tappa che hanno portato i partecipanti a Monte-Carlo. Uno dei momenti salienti del rally è tradizionalmente la leggendaria tappa notturna, che prevede altre due prove speciali. Questa conduce attraverso il Col de Turini, il cui valico di quasi 1.600 metri deve essere superato in condizioni difficili al buio. Questa tappa, nota come la “Notte dei lunghi coltelli”, ha spesso deciso la vittoria e la sconfitta nella storia del rally.

Partenza per la “Notte dei lunghi coltelli” attraverso il Col de Turini.

Il Rally Monte-Carlo Historique come omaggio alla storia degli sport motoristici

Il Rally Monte-Carlo Historique fa parte del calendario della FIA (Fédération Internationale de l'Automobile) e si svolge tradizionalmente subito dopo il Rally di Monte-Carlo. Come omaggio alle radici storiche di questa leggendaria gara, si applicano condizioni di partecipazione speciali: sono ammesse solo le vetture che hanno già partecipato al Rally di Monte-Carlo tra il 1911 e il 1983. I veicoli devono inoltre essere dotati di passaporto HTP e i conducenti e i passeggeri devono essere in possesso di una patente di guida valida. Inoltre, l'evento si svolge senza percorsi chiusi, quindi i partecipanti devono rispettare tutte le norme del codice della strada.

Difesa del titolo con un nuovo veicolo

Alla fine del Rally di Montecarlo Storico 2025, un noto team è riuscito a rivendicare nuovamente la vittoria: i belgi Michel Decremer e Jennifer Hugo hanno difeso con successo il loro titolo. Mentre nel 2024 hanno trionfato con una Opel Ascona (anno di costruzione 1979), quest'anno hanno puntato su un'Alfa Romeo Giulia del 1965.

Dalla Germania hanno partecipato al Rally di Monte Carlo Storico 2025 un totale di sette squadre. Tra loro c'erano Jörg Pöhlemann e Marc Stoll. Hanno raggiunto il 12° posto assoluto con la loro Porsche 924 del 1976.

Il KÜS e il motorsport: una lunga tradizione

“La partecipazione al Rally di Monte Carlo Historique è stata una vera avventura. È stato anche molto toccante vedere quanti fan volevano assolutamente vivere questa avventura a temperature sotto lo zero”, spiega Yannic Wilkin. ‘KÜS e gli sport motoristici hanno una lunga tradizione’, sottolinea Peter Schuler, amministratore delegato di KÜS. ”Si tratta naturalmente di fascino ed entusiasmo. Altrettanto importante è il fatto che molti sistemi di sicurezza devono essere testati prima di essere installati sui veicoli stradali. Anche questo aspetto della sicurezza si adatta perfettamente alla filosofia di KÜS!

Il direttore generale di KÜS, Peter Schuler, e il copilota Yannic Wilkin sulla Porsche 924 Carrera GT.

Il fascino per il Rally di Monte Carlo rimane intatto

Il Rally Monte-Carlo Historique 2025 sottolinea in modo impressionante perché è uno degli eventi più affascinanti nel motorsport storico. Al di là della velocità e delle classifiche, rappresenta la passione per il classico sport automobilistico, lo stretto legame tra uomo e macchina e l'instancabile lotta contro gli elementi. È una vera esperienza per partecipanti e spettatori, che mantiene viva la storia del motorsport. Con il suo mix unico di tradizione e competizione, rimane un evento imperdibile nel calendario delle gare, atteso anno dopo anno da fan e piloti, compresa la KÜS.

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